Gobba sulle maglie giocatori calcio

Nelle annate 1982-83 e 1986-87 la maglia è caratterizzata dalla presenza della figura di un’aquila stilizzata che percorre tutto il petto e continua il suo disegno nelle maniche; questa versione è considerata tra le più belle della storia del calcio. La divisa utilizzata generalmente nelle partite casalinghe dalla Lazio è costituita da maglia celeste con bordi e colletto in bianco, più spesso azzurra con bordi e colletto bianco nel secolo scorso, pantaloncini bianchi e calzettoni che nel corso della storia del club hanno cambiato varie volte colore, alternando una versione nera con fascia bianco-celeste o bianco-azzurra ad altre completamente bianche o celesti o azzurre. Hanno partecipato al concorso gli studenti della Scuola Internazionale di Comics, disegnando ognuno la propria versione del Marzocco. Nelle stagioni 1978-1979 e 1979-1980, le prime a vendere la comparsa del logo dello sponsor tecnico sulle casacche dei calciatori, le maglie per le gare casalinghe del Napoli erano azzurre, inclusi lo scollo a «V» e le estremità delle maniche, facevano eccezione, però, gli inserti bianchi collocati sulle spalle, che, partendo dal colletto, si restringevano giungendo al bordo delle maniche. Inedita risulta essere la divisa indossata nelle stagioni 1994-95 e 1995-96, inter nuova maglia caratterizzata da una maglia color grigio argento con pantaloncini e calzettoni blu.

Per quanto riguarda i portieri, all’inizio dominavano il grigio e il nero, con qualche eccezione a metà del XX secolo come il bianco negli anni cinquanta. Per la finale di Coppa Italia 2016-17 è stata utilizzata una divisa caratterizzata dal colletto e dai bordi della maglia blu che riprendono il tricolore italiano, con i dettagli della partita, il main sponsor Sèleco, nomi e numeri grigio argento, e i pantaloncini anch’essi di colore blu così come i calzettoni. Quella dell’annata 2020-21 è sicuramente tra le maglie più rivoluzionarie, in quanto il colore, mai utilizzato prima dal club, è un audace verde fluo con bordi del collo e dei polsi delle maniche celesti, così come pantaloncini e calzettoni. Questa maglia molto classica in stile retró ci sembra la novità più azzeccata nel panorama delle maglie italiane dell’ultima annata. Venerdì alle 21 scende in campo la Serie A e come ogni anno inizierà la sfilata delle nuove maglie.

In un anno che ha visto svolgersi la Copa América, la Coppa d’Africa e il Mondiale femminile, tante bellissime divise hanno iniziato a piovere a cascata. Successivamente, e per molte stagioni, la seconda divisa presenta la maglia completamente bianca, con colletto e bordi di maniche azzurre, i pantaloncini che negli anni hanno visto un’alternanza di colori tra il bianco, il nero, l’azzurro e il celeste, e i calzettoni di colore nero o bianco. 2020-21 come maglia per le gare di Champions League, presentando in aggiunta bordi color oro. Per la finale di Coppa Italia 2012-13 è stata utilizzata una divisa caratterizzata dal colletto e dai bordi della maglia celeste che riprendono il tricolore italiano, con i pantaloncini anch’essi di colore celeste e i calzettoni tradizionali a bande orizzontali bianche e celesti. Nati stanchi. Nella serie televisiva La mafia uccide solo d’estate un episodio ruota attorno alla finale di Coppa Italia del 1979 tra Palermo e Juventus. Nel periodo post sponsorizzazione Adidas, dopo il mondiale di Argentina 1978, la seconda divisa venne indossata in due incontri: nelle amichevoli dell’8 novembre 1978 a Bratislava con la Cecoslovacchia e del 13 giugno 1979 a Zagabria con la Jugoslavia; in entrambi casi l’abbinamento fu maglia e calzoncini bianchi con calzettoni azzurri.

1908 la maglia, sempre di colore bianco, presenta al centro una banda verticale celeste, con calzoncini bianchi e calzettoni neri. Nella stagione 2009-10, per festeggiare i 110 anni della polisportiva, dal 6 gennaio 2010 fino al termine del campionato la squadra ha indossato una divisa composta dalla maglia bianca con al centro una banda verticale celeste, i pantaloncini bianchi e i calzettoni celesti. L’ospedale più vicino distava 40 km e l’ho raggiunto la mattina successiva, ovviamente pioveva tantissimo ma la faccio breve: frattura composta del perone e lesione ai legamenti della caviglia. Al giugno 2024, dei 2876 incontri nella massima serie, 1133 sono state le vittorie dei Viola, 877 i pareggi e 866 le sconfitte, maglia juve 2024 prezzo con 4035 gol segnati e 3337 subiti. Cliccando ci autorizzi al trattamento dei dati inseriti secondo le finalità indicate nella informativa sulla Privacy. Scudetto della Lazio, o ancora quella della prima maglia celeste della stagione 1999-2000, che vede il secondo trionfo in campionato del club laziale, caratterizzata da un’inedita banda nera orizzontale sul petto bordata di bianco. La divisa da trasferta della Lazio presenta la maglia bianca, che nella parte superiore ha una striscia orizzontale insertata di colore celeste che continua anche sulle maniche, mentre pantaloncini e calzettoni sono anch’essi bianchi con richiami celesti.