Maglie da calcio bancarelle
L’Italia si riassesta e va in gol al 18′ con Christian Vieri (al quarto centro personale, nono complessivo ai Mondiali) sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel terzo quarto la Corea si aggiudica il match contro la Spagna, vincendo ai rigori, dopo lo 0-0 alla fine dei tempi supplementari, anche questa volta la partita sarà pilotata in favore della Corea. L’arbitro, i guardalinee Jorge Rattalino (Argentina) e Ferenc Szekely (Ungheria), nonché il quarto uomo, l’arbitro marocchino Mohammad Guezzaz, ne pilotarono effettivamente l’andamento, con modalità che si sarebbero ripetute spudoratamente anche nella partita seguente, valida per i quarti del mondiale, vinta dai sudcoreani sulla Spagna ai rigori. A pesare sulla sconfitta italiana ci si mettono anche un palo interno che Francesco Totti colpisce al 40′ su punizione e un goal annullato sempre da Poll a Marco Materazzi (che segna con un lancio da centrocampo per Inzaghi che non tocca la palla, mandando a vuoto involontariamente il portiere) per un presunto fallo di Filippo Inzaghi. Anche l’altra semifinale vede confermato il pronostico: ancora una volta è decisivo Michael Ballack, che a quindici minuti dalla fine raccoglie una corta respinta del portiere coreano Lee Woon-jae su un suo stesso tiro e segna.
A siglare il gol partita è Michael Ballack, di testa, al 38º. A pesare sull’esito del match c’è anche un’errata valutazione della terna arbitrale: agli americani non viene infatti assegnato un calcio di rigore dopo una respinta di mano sulla linea di porta del difensore Torsten Frings. Gli ottavi di finale mettono di fronte per la prima volta in una fase finale anche le due compagini della CONCACAF: gli Stati Uniti, che cercano la loro prima qualificazione ai quarti di finale (se si esclude il risultato conseguito nella Coppa Rimet del 1930, dove raggiunsero direttamente le semifinali avendo vinto il proprio girone), e il Messico del giovane capitano Rafa Márquez; quest’ultimo finirà anzitempo la gara per una testata rifilata allo statunitense Cobi Jones. Il primo ottavo di finale vede di fronte la Germania di Rudi Völler e il Paraguay di Cesare Maldini. La Germania sfida invece gli statunitensi guidati dal CT Bruce Arena, e per arginare la loro avanzata deve far capo a tutta la sua esperienza e a una positiva partita del portiere Oliver Kahn. La partita è giocata su ritmi molto bassi da ambo le parti e lo 0-0 con proseguimento ai tempi supplementari ed eventualmente ai tiri di rigore sembra inevitabile, ma una rete allo scadere di Oliver Neuville regala il passaggio del turno ai tedeschi.
L’Eire preme e, dopo un rigore fallito, va in rete al 90′ con Roy Keane, ancora su tiro dagli 11 metri, costringendo così ai tempi supplementari gli spagnoli. In tre minuti, la Croazia dapprima aggancia gli Azzurri con la rete di Ivica Olić, e poi ribalta il risultato con una serie di rimpalli che portano in gol Milan Rapaić. Il risultato quindi fu di 0-2 a tavolino a loro favore e il Bologna decise di disertare la gara di ritorno in segno di protesta: il 42º Corpo dei Vigili del Fuoco si guadagnò così il diritto di giocare le finali. Poiché è importante dotare la propria Ultimate Team di un kit unico che esprima il proprio stile personale, ecco 25 dei migliori kit di EA Sports FC 25, provenienti da diverse squadre di club e internazionali di tutto il mondo. Con le squadre pronte ai calci di rigore, Ahn Jung-hwan segna di testa, anticipando i difensori azzurri: il golden goal chiude la partita in favore dei sudcoreani. L’Italia, priva di due importanti elementi della difesa, ovvero Alessandro Nesta (alle prese con i postumi dell’infortunio) e Fabio Cannavaro (squalificato), vacilla nei primi minuti: dopo 4′, la Corea potrebbe già approfittare di un generoso calcio di rigore, assegnato dall’arbitro ecuadoriano Byron Moreno a parere di molti ingiustamente, ma Gianluigi Buffon intuisce la traiettoria del tiro di Ahn Jung-hwan e devia in calcio d’angolo.
Per la Corea c’è la soddisfazione di aver ben figurato nel mondiale casalingo, eliminando di fila tre pretendenti al titolo, anche se, come già detto e come si scoprirà in seguito, la Corea è arrivata alle semifinali grazie anche a forti aiuti arbitrali, che hanno deciso le partite contro Portogallo, Italia e Spagna. E non è tutto, anche tutti i derivati sono presenti in questa categoria. PRESIDENTE. A questo punto, se non vi sono altri interventi, lo poniamo in votazione. PRESIDENTE. Onorevole Rabino, l’abbiamo capito ! Dal dischetto, sono cinque i rigori sbagliati: due per gli spagnoli e tre per gli irlandesi. Ormai senza punte né più cambi disponibili, la Spagna rimane asserragliata in difesa, affidandosi ai calci piazzati e ai tiri dalla lunga distanza, mentre gli irlandesi assediano l’area di rigore avversaria, fino al triplice fischio: si va quindi ai calci di rigore. Con un 2-0 maturato nel secondo tempo ai danni dei tunisini, il Giappone si assicura il primo posto nel girone, mentre il Belgio rimane virtualmente fuori dal mondiale per mezz’ora, ma segna poi due reti che valgono la vittoria contro la Russia e si piazza secondo. Per la Corea del Sud si tratta di un’impresa storica: era dal 1966 che una squadra asiatica non accedeva ai quarti di finale di Coppa del mondo; anche quella volta, era stata l’Italia a essere eliminata, mentre a passare il turno era stata l’altra Corea, quella del Nord.